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Come ottimizzare la velocità di caricamento di un sito

In un mondo dove siamo connessi 24 ore su 24 e ogni utente ha a disposizione migliaia di competitor rispetto alla tua azienda, la velocità con cui il tuo sito web si carica diventa imprescindibile per il successo di qualsiasi attività online. Un sito veloce migliora l’esperienza utente, aumenta il tasso di conversione e favorisce il posizionamento nei motori di ricerca. In questa guida, vedremo come ottimizzare la velocità di un sito web.

1) Scegli un hosting di qualità

La tua avventura verso un sito web veloce inizia con la scelta dell’hosting. Pensalo come le fondamenta di una casa: se non sono solide, tutto il resto rischia di crollare. Un hosting di qualità non è solo una questione di velocità, ma anche di affidabilità e supporto. In tanti anni di esperienza mi è capitato di lavorare praticamente su qualsiasi provider e affrontare i problemi più disparati, e sono giunto alla conclusione che la parola chiave è una: Affidabilità. Questo significa tutto, inclusa una risposta veloce ai ticket per la risoluzione dei problemi.

Quando si tratta di siti WordPress realizzati attraverso il page builder di Elementor, considera hosting specificamente ottimizzati per questa piattaforma. Questi provider offrono generalmente configurazioni server pre-ottimizzate, cache lato server e altre caratteristiche che possono dare una spinta significativa alle prestazioni del tuo sito. Ad esempio, l’azienda di Elementor ha da poco lanciato i suoi server ottimizzati per il suo page builder. Li puoi trovare qui: hosting Elementor.

Se vuoi verificare quanto il tuo sito web puoi utilizzare gli strumenti che mette a disposizione google come google page speed oppure gtmetrix

In sintesi ecco alcuni aspetti da considerare nella scelta dell’hosting:

  • Velocità del server: Cerca provider che utilizzano SSD e hanno una buona reputazione per i tempi di risposta rapidi.
  • Ubicazione del server: Scegli un server geograficamente vicino al tuo pubblico target.
  • Risorse dedicate: Valuta piani che offrano CPU e RAM dedicati per prestazioni più costanti.
  • Supporto tecnico: Un buon team di supporto può essere fondamentale per risolvere problemi di prestazioni.

2) Scegli il tema adatto

Il tema del tuo sito WordPress gioca un ruolo cruciale nelle prestazioni. Molti temi sono carichi di funzionalità che potresti non utilizzare mai, ma che continuano a pesare sul tuo sito. Quando si lavora con Elementor, la scelta del tema diventa ancora più critica. Se non sai da dove partire su come scegliere un tema WordPress, abbiamo realizzato una mini guida che può aiutarti.

Il mio consiglio è quello di scegliere Hello Elementor, il tema ufficiale di Elementor, di cui abbiamo già realizzato una recensione. È un ottimo punto di partenza: leggero, veloce e progettato specificamente per funzionare in sinergia con il builder. Se preferisci altre opzioni, cerca temi che si pubblicizzano come “leggeri” o “ottimizzati per le prestazioni”.

Punti chiave nella scelta del tema:

  • Minimalismo: Cerca temi con meno codice e funzionalità superflue.
  • Compatibilità: Assicurati che il tema sia pienamente compatibile con l’ultima versione di Elementor.
  • Personalizzabilità: Il tema dovrebbe offrirti la flessibilità di cui hai bisogno senza appesantire il sito.

3) Ottimizzazione delle immagini: Il segreto nascosto

Le immagini sono spesso il fattore più pesante in un sito web. Un’immagine non ottimizzata può facilmente pesare diversi megabyte, rallentando drasticamente il caricamento della pagina. Fortunatamente, ci sono diverse strategie per alleggerire il carico senza compromettere la qualità visiva.

Ecco alcuni passaggi fondamentali:

  1. Compressione: Utilizza strumenti online come Tinypng o plugin come Smush per comprimere le immagini prima di caricarle. Questi strumenti possono ridurre significativamente le dimensioni dei file mantenendo una buona qualità visiva.
  2. Dimensionamento corretto: Carica le immagini nelle dimensioni esatte in cui verranno visualizzate. Non ha senso caricare un’immagine da 2000×2000 pixel se verrà mostrata in un riquadro da 300×300.
  3. Formato appropriato: Usa JPG per fotografie e immagini con molti colori, PNG per grafiche con pochi colori o trasparenze. Considera l’utilizzo di formati moderni come WebP, che offrono una compressione migliore.
  4. Lazy Loading: Questa tecnica carica le immagini solo quando stanno per entrare nel viewport dell’utente. Elementor offre questa funzionalità integrata, assicurati di attivarla nelle impostazioni.

4) La guerra ai plugin: Qualità sopra quantità

È facile cadere nella trappola di installare un plugin per ogni piccola funzionalità. Tuttavia, ogni plugin aggiunge peso al tuo sito, sia in termini di richieste al database che di caricamento di file CSS e JavaScript. Utilizza la funzione di ricerca di Google oppure di Youtube troverai migliaia di tutorial per fare praticamente ogni cosa e eviterai di ritrovarti con 20 plugin installati molti dei quali 99% sono inutili.

Ecco dei piccoli tips per affrontare questo problema:

  1. Audit dei plugin: Esamina criticamente ogni plugin installato. Chiediti: “Ne ho davvero bisogno? C’è un’alternativa più leggera?”
  2. Scelta: Cerca plugin multifunzione che possano sostituire diversi plugin singoli.
  3. Qualità: Preferisci plugin ben mantenuti e ottimizzati. Leggi le recensioni e controlla la frequenza degli aggiornamenti.
  4. Disattiva quelli inutili: Alcuni plugin potrebbero essere necessari solo in determinate pagine. Considera l’utilizzo di un plugin come Plugin Organizer per caricare i plugin solo dove necessario.

5) Il potere del caching

Il caching è come avere un assistente che prepara in anticipo le pagine del tuo sito per i visitatori. Invece di generare la pagina da zero ad ogni richiesta, una versione statica viene servita, riducendo drasticamente i tempi di caricamento.

Per i siti Elementor, il caching assume un’importanza ancora maggiore, data la complessità delle pagine create con il builder.

Ecco come implementarlo efficacemente:

a) Plugin di caching: WP Rocket è una scelta popolare e offre un’ottima integrazione con Elementor. Altre opzioni valide includono W3 Total Cache e WP Super Cache.

b) Configurazione: Non limitarti ad attivare il plugin. Dedica del tempo a configurarlo correttamente.

6) CDN: Distribuisci globalmente, carica localmente

Una Content Delivery Network (CDN) distribuisce i tuoi contenuti statici (immagini, CSS, JavaScript) attraverso una rete globale di server. Quando un utente visita il tuo sito, questi file vengono serviti dal server più vicino, riducendo significativamente i tempi di caricamento.

L’implementazione di una CDN con Elementor richiede alcuni passaggi:

a) Scelta della CDN: Cloudflare è una scelta popolare e offre un piano gratuito.

b) Configurazione: La maggior parte dei plugin di caching offre integrazione con le CDN. Configura il tuo plugin per utilizzare la CDN scelta.

c) Ottimizzazione per Elementor: Assicurati che i file generati da Elementor (come i CSS dinamici) siano correttamente gestiti dalla CDN.

d) Monitoraggio: Dopo l’implementazione, monitora le prestazioni per assicurarti che la CDN stia effettivamente migliorando i tempi di caricamento utilizzando gli strumenti citati all’inizio come page speed o gtmetrix

Concluisione

Ottimizzare la velocità di un sito è un processo continuo. Implementando le strategie discusse in questa guida, dovresti vedere un miglioramento significativo nelle prestazioni del tuo sito.

Ricorda, l’ottimizzazione non è un’attività una tantum. Man mano che aggiungi nuovi contenuti e funzionalità, dovrai continuare a monitorare le prestazioni e apportare aggiustamenti. Utilizza strumenti come Google PageSpeed Insights, GTmetrix o WebPageTest per tenere d’occhio la velocità del tuo sito e identificare aree di miglioramento.

Con pazienza e dedizione, puoi creare un sito Elementor che non solo è bello da vedere, ma anche veloce da caricare, offrendo ai tuoi visitatori un’esperienza eccezionale.